La Sirenetta - Fiabe e tarocchi

FIABE E TAROCCHI

Cammino della Luna

7/29/20254 min read

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La sirenetta è sicuramente una delle fiabe più note di Hans Christian Andersen, essa venne pubblicata nel 1837 e a tutt’oggi questa storia gode di una grande fama.

Questa storia parla di una giovane sirena che una volta compiuti quindici anni può uscire sulla superficie del mare; qui ella si innamora di un principe e lo salva da un naufragio quando la nave su cui egli si trova viene colpita da una forte tempesta.

Nei giorni che seguono ella non fa che pensare al principe ed al proprio desiderio di poter avere un’anima eterna come gli umani mentre lei, in quanto sirena, è priva di un anima ed il suo destino è di tramutarsi in schiuma marina dopo 300 anni.

La sirena decide di recarsi dalla strega del mare che con un sortilegio la rende umana a patto che entro un anno faccia innamorare di sé il principe; in caso contrario ella morirà e si trasformerà in schiuma marina. In cambio della trasformazione la strega però priva la sirenetta della voce.

Una volta umana la sirena riesce ad incontrare il principe, tuttavia non potendo parlare ella non riesce a far innamorare il giovane di sé; ed un giorno il giovane, recatosi nel regno vicino, incontra la principessa del luogo che afferma di averlo salvato dal naufragio. Per questo motivo il principe se ne innamora e decide di sposarla.

Inizialmente la sirena non si cura di questo incontro dal momento che è certa che il principe non sceglierà mai l’altra fanciulla, purtroppo però ella deve ricredersi poiché arriva il giorno del matrimonio dei due.

Poco prima che il sole sorga, durante la notte delle nozze, le sorelle portano alla sirenetta un coltello, affinché essa vi uccida il principe, così che lei possa tornar sirena e vivere nuovamente con la propria famiglia. Tuttavia poco prima di compiere il gesto la fanciulla esita e lascia il principe in vita.

La sirena non viene tramutata in spuma, poiché il lungo tormento patito per la scelta del principe e la decisione della fanciulla di risparmiarlo le ha fatto guadagnare un posto tra le figlie dell’aria le quali, come le sirene, non hanno un anima, ma possono crearla facendo del bene per trecento anni. Durante questo periodo, ogni volta che le figlie dell’aria si imbattono in dei bambini buoni un anno di tempo viene sottratto a questa prova, ma se incontrano bambini cattivi esse piangono ed ogni lacrima aggiunge un giorno alla durata del loro compito.

ARCANI
Per quanto riguarda gli arcani scelti essi sono frutto di un mio ragionamento e dei significati che io associo alle singole lame. Non intendo dire che la mia opinione è assoluta, dal momento che i tarocchi hanno tanti significati e ognuno di noi sceglie come interpretarli.

Passiamo ora all’esaminare la storia della fiaba dal punto di vista tarologico

All’inizio la sirenetta è paragonabile al paggio di coppe poiché come per il giovane che osserva la coppa ella si affaccia all’amore per la prima volta, un sentimento che la travolge e che sin da subito però le mostra un lato negativo in quanto la giovane , è costretta alla vita acquaticala che la tiene lontana dalla persona amata.

Si potrebbero notare, in questa prima fase anche degli aspetti del paggio di coppe al rovescio, dal momento che questo amore è considerabile anche immaturo e la sirenetta è presa da un’amore che potremmo definire sognatore.

Il patto con la strega è facilmente identificabile con l’arcano maggiore XVI, la torre, l’arcano del cambiamento improvviso, dell’instabilità, dell’imprevisto, trasformandosi e diventando umana la sirenetta sconvolge la propria esistenza, non è più un essere acquatico, non può più far ritorno al proprio palazzo.

Ora tutto sarà diverso per lei.

Con la trasformazione la sirenetta passa dall’acqua alla terra, dalle emozioni alla concretezza, dal reame delle coppe a quello dei denari.
Per questo motivo il periodo trascorso alla corte del principe è identificabile con il sette di denari. Durante questo periodo infatti lei si impegna per farsi amare dal principe ed è anche certa di esservi riuscita tanto da non temere l’incontro tra il principe e la principessa del regno vicino. Lei attende fiduciosa la ricompensa dei suoi sforzi.

Il matrimonio dell’uomo si può identificare, per la sirenetta, con il tre di spade, il cuore della giovane è spaccato, come trafitto, nel racconto ella non si accorge del dolore fisico tanto è forte quello sentimentale.
Le spade, inoltre sono richiamate dal pugnale con cui la sirenetta dovrebbe trafiggere il cuore dell’uomo, come a rendere concreto il dolore emotivo che la fanciulla sta provando.

La fine della storia si può leggere alla luce della scelta morale compiuta dalla sirenetta e per questo motivo e collegabile all’arcano maggiore V, il papa, scegliendo di non uccidere il principe la sirenetta rivede le proprie priorità morali, tanto che diverrà una figlia dell’aria e per avere finalmente anche lei un anima sarà costretta a far del bene, non più egoismo, ma altruismo.
Ed è questo che insegna il papa, avere una bussola morale che ci guida, ci fa chiedere effettivamente in cosa crediamo e quale è la nostra direzione spirituale.
Come la sirenetta che per ottenere ciò che vuole, un anima, ora dovrà far del bene per trecento anni.

Un’ultimo arcano che voglio citare non si identifica con nessuna parte precisa della storia, ma con un numero che ricorre spesso. L’arcano maggiore III, l’Imperatrice. I trecento anni, richiamano il numero 3 e l’imperatrice ci parla di abbondanza, di gioia, di serenità, tutto ciò che la sirenetta dapprima si lascia alle spalle diventando umana e ciò che come figlia dell’aria ora desidera e che otterrà tra trecento anni, dopo aver finalmente ottenuto un anima.

Grazie per aver letto l'articolo
Gioia e luce!
Benedetta