Come fare le domande ai tarocchi
A SCUOLA DI TAROCCHIVITA DA TAROT READER
Cammino della luna
5/3/20253 min read
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In questo articolo ti parlerò di come puoi porre domande ai tarocchi (o agli oracoli) in tutta serenità per riuscire a ricevere consigli che ti aiutino ad evolvere e a scoprire il tuo potenziale senza dare responsabiltà ad altri su come farti sentire e senza abbassare le tue vibrazioni ed energie.
1 – PORRE TE STESSA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE
Ebbene si, il primo consiglio è mettere te stessa al centro dell’attenzione, invece di fare domande come “cosa Tizia pensa di me” oppure “Perchè Caia mi ha fatto questo” è meglio fare domande incentrate su te stessa e sulla tua azione.
Tornando agli esempi una domanda utile potrebbe essere “Qual’è la mia energia nei confronti di Tizia” oppure “Come mi percepisce al momento Tizia” o un altro esempio “Cosa posso fare io per migliorare il rapporto con Caia?”
Insomma non lasciamo che siano gli altri ad avere il controllo della nostra vita e non lasciamo che noi, la nostra evoluzione spirituale e -soprattutto- la nostra gioia sia in mano agli altri.
Anche perché, soprattutto nel caso di relazioni con altre persone è meglio capire come migliorare un rapporto o, nel caso peggiore, chiudere i ponti con qualcuno, che attendere e sperare che qualcuno ritorni nella nostra vita e, magari, quella persona non tornerà mai più perché non era adatta a noi.
2 – EVITARE DOMANDE A RISULTATO CERTO
Cosa intendo dire: Evita di fare domande la cui risposta è “Si” o “No”, esiste un metodo veloce di cui ti parlerò in un articolo in futuro, se invece vuoi fare una lettura o richiedere una consulenza approfondita è meglio domandare qualcosa che ti renda parte attiva dell’azione.
Ad esempio invece di chiedere “Otterrò la promozione?” è meglio domandare “Cosa posso fare per ottenere la promozione?” oppure “In che modo posso migliorare questa situazione” insomma devi avere tu il potere di modificare la tua vita.
3 – EVITARE DOMANDA DI TIPO MERAMENTE PREVISIONISTICO
Questo punto si collega in parte al punto precedente, ma con una variante, invece di chiedere o domandare cosa ti accadrà è meglio chiedere come affronterai una certa situazione.
Ad esempio: invece di domandare “Cosa mi accade il giorno tal de tali” è meglio chiedere “Cosa devo sapere sul giorno tal de tali” ? Così che le tue guide possano darti le risposte più adatte in base alla situazione che affronterai.
Capiamoci, nulla di male nel chiedere cosa affronterai o cosa ti accadrà, ma credo che queste siano domande abbastanza ansiogene, soprattutto quando si è agli inizi della lettura dei tarocchi -o si chiede una consulenza tarologica- per cui usare quest’altra domanda è un buon modo per tranquillizzarti sulla risposta che le tue guide ti daranno.
4 – CONCENTRARTI SULL’INTROSPEZIONE
Ovviamente, in quanto esseri umani vorremmo sempre sapere cosa ci riserva il futuro, ma nel caso in cui il nostro desiderio è quello di evolvere è importante lavorare sui nostri aspetti interni come i nostri talenti, i nostri blocchi e su come migliorarli o farli essere meno invadenti.
5 – DOMANDE SU ALTRE PERSONE
Non è il caso di chiedere letture per terzi per una serie di motivi: innanzi tutto sapere cosa fa Tizia, Caio o Sempronia non è utile a nessuno, a te perché una lettura di questo tipo ti rende impotente nel creare la vita che vuoi, all’altra persona perché non è stata lei/lui a chiedere la lettura.
In secondo luogo chiedere una lettura su terzi può essere inutile perché manca il consenso. Cos’è il consenso nelle consulenze tarologiche?
Presto detto: nel momento in cui tu chiedi una lettura sei aperta a far leggere la tua energia al lettore di carte, ma se la lettura è su qualcuno a sua insaputa questa apertura viene meno, per cui non solo si ottiene una lettura più nebulosa, ma addirittura potrebbe essere una lettura totalmente fuorviante.
Inoltre se ci pensi chiedere i fatti altrui ai tarocchi è come spettegolare, a te farebbe piacere che qualcuno ficcanasasse nella tua vita privata?
6 – DOMANDE PER CUI SERVONO FIGURE PROFESSIONALI SPECIFICHE
Questo è un consiglio più per chi legge i tarocchi, ma è bene che lo sappiano anche i clienti.
Per questioni dove servono professionisti specifici (come avvocati, medici, psicologi, commercialisti) evitate di fare letture perché -a meno di non avere una laurea in quei campi – rischiate di dare consigli inesatti e le conseguenze potrebbero essere anche molto gravi -non sono un avvocato, ma credo che potrebbero esserci anche ripercussioni legali- da parte di un cliente insoddisfatto.
Per cui a meno che di non essere più che qualificati in certi ambiti evitate di fare questo tipo di letture, meglio un cliente in meno che problemi legali/economici in futuro.
Ovviamente concludo dicendo che questi sono solo miei consigli, e sei più che libera di porre le domande che vuoi – o fare le letture che più preferisci – tuttavia ritengo che per avere letture realmente utili a te ed allineate alle energie più alte questi siano spunti utili per fare domande valide.
Grazie per aver letto l'articolo
Gioia e Luce
Benedetta
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